Martino Pellegrini

Martino Pellegrini inizia lo studio del violino all’età di 6 anni e si diploma presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Amante della musica a tutto tondo, dopo la formazione classica approfondisce lo studio del jazz e della musica più leggera. Dal 2006 allora si dedica con passione al jazz partecipando a diversi progetti di swing e gypsy jazz. La sua dedizione e dimestichezza per questi generi è maturata con anni di studio e pratica al fianco di quotati musicisti ed esperienze all’estero. Nell’autunno del 2011 intraprende un viaggio di ricerca e studio a New Orleans, dove conosce il vero hot jazz suonando con alcuni tra i più validi musicisti del luogo. Da qualche anno, insieme a Mauro Porro, è co-produttore dei più svariati progetti musicali incentrati sul recupero della sonorità del jazz antico, non senza uno sguardo ad un approccio intimamente moderno.

Dal 2006 suona con la DeliriumJazzBand, con cui nel 2011 registra il disco DeliriumJazzBand VOL. I. Dal 2011 suona gypsy jazz col Daniele Gregolin Clan Zingaro, con cui partecipa alla ventiduesima edizione dell’Eddie Lang Festival a Monteroduni, suonando al fianco di celebri nomi come Ludovic Beier e Stochelo Rosenberg, e nell’estate del 2012 partecipa al primo disco del gruppo. Dal 2012 è il violinista del Circo Abusivo, progetto di stampo alternativo–tzigano, con cui registra l’album Magica Balera. Dal 2013 è il violinista dei Chicago Stompers, gruppo musicale di hot jazz tradizionale-swing che vanta numerose esibizioni sia in Italia che all’estero, con cui partecipa a diversi festival, tra i quali il Como Swing Crash Festival, lo Swing ‘n’ Milan e il Breda Jazz Festival. Dal 2013 lavora con i FourOnSix, gruppo di stampo gypsy jazz. Nell’aprile del 2013 si esibisce al Blue Note di Milano con i Django’s Roots. Nel 2014 inizia la sua collaborazione artistica con Lino Patruno e i Blue Four, con Mauro Porro e Francesco Licitra. Nel campo della musica pop e leggera suona con Paola Donzella, premio Tenco nel 2009 per la categoria miglior disco d’esordio, e vanta alcune partecipazioni artistiche con Enrico Ruggeri e Marco Ferradini.